La nostra tradizione in Calabria, per quanto concerne le feste religiose è ancora molto sentita e vissuta.
Durante la settimana Santa di Pasqua, ecco che in tutte le case le donne sono affaccendate a fare “i cuasi e Pasqua”,
vale a dire i dolci tipici di Girifalco, che da sempre si preparano nelle nostre case.
Per le strade i profumi si effondono, e tutto il paese sembra una pasticceria, si sente l’odore dolciastro dell’uva passa,
con la quale si fanno “i pitti e niapita” ovverosia “le nepitelle”, si sente il profumo della ricotta fresca, con la quale si
fanno le “cassate”, si realizzano poi “i cuzzupi”.
Ricordo quando ero piccola che ogni bambino aveva la sua, le femminucce a forma di bambolina, è un dolce dove nella
testa veniva posizionato un uovo sodo.
Ecco come mi sono organizzata quest’anno era un po’ di tempo che non preparavo “i cuasi e Pasqua”, ma quest’anno, mi
sono cimentata, naturalmente supportata dalle mie cognate…. ed ecco che cosa ne è venuto fuori.
Devo rilevare che la creatività non ha limiti, e quando viene stimolata e sviluppata fin dalla giovane età, si hanno dei bei risultati in tutti i campi…osservate i biscotti a forma di ” fiori di pesco” che mi sono inventata, tra l’altro ripieni di pasta di uva passa come le nepitelle… ditemi in tutta onestà…se non sono un capolavoro dell’arte culinaria.
Se qualcuno vuole la ricetta la richieda….
Ecco la ricetta…
CLICCARE SOPRA PER APRIRE IL FILE
DOLCI PASQUALI DI GIRIFALCO










Mi piace:
Mi piace Caricamento...